Lo studio, guidato dalla biologa Dott.ssa Elisabet Clua, responsabile del Programma di Ovodonazione ed Embrioni di Dexeus Mujer, è stato condotto in questo centro tra aprile del 2017 e agosto del 2018. Il campione di donne in studio fu quello di riceventi di ovociti di età compresa tra 18 e 50 anni, nel loro primo o secondo ciclo di ricezione sincronizzato (escludendo: cicli di PGT-A, pazienti con fallimento d’impianto ricorrente, così come pazienti in cui il partner presentava un fattore maschile grave).
La variabile principale da confrontare fu il tasso cumulativo di bambini nati vivi entro i 12 mesi dal primo trasferimento di embrioni, cioè, considerando il trasferimento di embrioni freschi e crioconservati. Inoltre, furono confrontati il tempo trascorso dal primo trasferimento di embrioni al parto e il costo per bambino nato. Un totale di 134 riceventi furono incluse in modo casuale nel gruppo di trasferimento in terza giornata (G3, n = 69) o nel gruppo di trasferimento in quinta giornata (G5, n = 65).
Secondo i risultati, nel gruppo del trasferimento di blastocisti, si produsse un aumento relativo del 15,9 % nel tasso cumulativo di nati vivi. Il tempo trascorso fino alla nascita fu significativamente più breve rispetto al gruppo G3. Per raggiungere un tasso cumulativo del 50 % di nati vivi, il gruppo G3 ebbe bisogno di 6 mesi in più rispetto al gruppo G5 (15,3 contro 8,9 mesi, rispettivamente). Inoltre, il costo medio nella strategia G3 fu un 24 % superiore a quello della strategia G5 (14 817,1 euro contro 10 959,2 euro) e il tasso di gravidanza clinica fu approssimativamente un 25 % inferiore nel gruppo G3.
Secondo gli autori, lo studio dimostra che il trasferimento di embrioni allo stadio di blastocisti nelle riceventi di ovociti è l’opzione preferibile, poiché conduce a un tasso più elevato di bambini nati vivi, un tempo più breve per ottenere la gravidanza, e costi più bassi per riuscire ad averla, rispetto al trasferimento di embrioni allo stadio di sviluppo precoce.
Articolo di riferimento:
Blastocyst transfer increases cumulative-live-birth-rates and reduces time and cost to livebirth compared with cleavage stage in recipients of donated oocytes. A randomized controlled trial
Clua E. Rodríguez I., Arroyo G., Racca A., Martínez F., Polyzos, N.
Reproductive Biomedicine online, January 08, 2022.
doi: 10.1016/j.rbmo.2022.01.001
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