Autore: Dexeus Campus (Page 5 of 5)

La Società Catalana di Citopatologia rafforza il controllo di qualità delle analisi citologiche

Il controllo di qualità negli studi citologici, in particolare nel campo delle citologie cervicali e vaginali, è una delle raccomandazioni nello screening del cancro cervicale stabilite dalle società nazionali e internazionali, inclusa la Società spagnola di ginecologia e ostetricia (SEGO – Sociedad Española de Ginecología y Obstetricia), la Società Spagnola di Anatomia Patologica (SEAP – Sociedad Española de Anatomía Patológica), l’Associazione Spagnola di Patologia Cervicale (AEPCC – Asociación Española de Patología Cervical) e la Società Spagnola di Citologia (SEC – Sociedad Española de Citología), tra le altre. 

In Spagna non esistono regolamenti specifici per i laboratori di citologia paragonabili a quelli che sono stati istituiti in altri paesi, come gli Stati Uniti. I laboratori necessitano di un’autorizzazione amministrativa per eseguire le analisi, che rientra nel regolamento generale dei centri ospedalieri in cui svolgono la loro attività. Per questo il loro corretto funzionamento si basa sul rispetto delle linee guida stabilite dalle società scientifiche. A tale scopo, la Società Catalana di Citopatologia ha redatto una Guida di Qualità in linea con le normative vigenti, in particolare la normativa UNE-En ISO 15189.

Lo sviluppo di questi nuovi indicatori rappresenta la seconda fase di questa guida e rappresenta un importante contributo per completare il progetto e adattare la normativa in modo specifico alle citologie. Tale approfondimento è stato guidato dal Dott. Francesc Tresserra, responsabile dell’R&S Ginecologico di Dexeus Mujer e capo del Servizio di Anatomia Patologica dell’Hospital Universitario Dexeus.

Studio di riferimento:

Tresserra F. Temprana J. Vazquez C et al. Developing indicators for quality assurance in cytopathology. Catalan Society of Cytopathology. Diagnostic Cytopathology. 2020; 1-14 https://doi.org/10.1002/dc.24639

Link alla Guida (pdf): Guida di Qualità in Citopatologia

La risposta alla stimolazione ovarica di giovani donne con cancro al seno è simile a quella delle donne sane della stessa età

Un gruppo di ricercatori, tra cui professionisti del team medico Dexeus Mujer, ha condotto uno studio retrospettivo al fine di valutare se la risposta ovarica e il numero di ovociti maturi e vitrificati ottenuti dopo aver eseguito il trattamento di stimolazione ovarica in donne giovani con cancro al seno, con e senza la mutazione BRCA, è simile alla risposta ottenuta nelle donne della stessa età che non hanno il cancro.

In totale, lo studio ha compreso 61 donne con diagnosi di cancro al seno che sono state sottoposte a un trattamento di stimolazione ovarica per vitrificare i loro ovuli. I loro risultati sono stati confrontati con il numero medio di ovociti recuperati in pazienti della stessa età, calcolato su un gruppo di 3.871 pazienti “teoricamente sane”, poiché le indicazioni erano donazione di ovociti, preservazione della fertilità per motivi non medici o sterilità per motivi esclusivamente maschili.

I risultati hanno mostrato che non vi erano differenze significative nella risposta tra le donne con cancro al seno e ciò che ci si aspetta in base alla loro età. L’età media delle pazienti con cancro al seno era di 32,81 ± 4,07 anni. I ricercatori, inoltre, non hanno osservato differenze significative durante l’analisi dei risultati nel sottogruppo di pazienti portatrici della mutazione BRCA, sebbene la ridotta numerosità del campione renda necessaria una certa prudenza a questo proposito.

Studio di riferimento

Elisa Malacarne , Marta Devesa , Francisca Martinez , Ignacio Rodriguez ,Buenaventura Coroleu. COH outcomes in breast cancer patients for fertility preservation: a comparison with the expected response by age J Assist Reprod Genet 2020 Dec;37(12):3069-3076. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/32945994/

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