Il fatto che le donne con iperandrogenismo abbiano un numero maggiore di follicoli antrali suggerisce un ruolo degli androgeni nello sviluppo follicolare. Esempi clinici di questo effetto sono la sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) e le pazienti con iperplasia surrenalica congenita. Inoltre, i livelli di androgeni nel sangue diminuiscono significativamente con l’età. Questo risultato è stato indicato come uno dei responsabili dell’invecchiamento riproduttivo ed è stato il razionale per il pretrattamento con androgeni in pazienti con ridotta riserva ovarica, con l’intenzione di migliorare i loro risultati riproduttivi. Tuttavia, i risultati non sono conclusivi. Pertanto, un gruppo di ricercatori di vari centri, tra cui Ana Neves, di Dexeus Mujer, ha effettuato una revisione della letteratura scientifica per analizzare l’impatto della supplementazione di androgeni sullo sviluppo follicolare, nonché i punti deboli degli studi clinici attualmente esistenti.

I ricercatori indicano che la variabilità sia nella dose di supplementazione di testosterone che nella durata dei trattamenti che sono stati effettuati negli studi clinici potrebbero essere fattori che non consentono di ottenere prove chiare. Allo stesso modo, l’eterogeneità in relazione alla definizione di una bassa riserva ovarica e ai criteri di inclusione delle pazienti e la molteplicità dei protocolli seguiti nei vari studi potrebbero essere altri fattori che rendono difficile ottenere risultati chiarificatori.

Gli autori concludono che, nonostante la grande quantità di letteratura disponibile sull’uso degli androgeni in pazienti con bassa riserva ovarica, la maggior parte delle prove è ancora limitata per poter trarne conclusioni definitive. Piuttosto che rivedere i dati disponibili e pubblicare nuovi studi basati sulle stesse insidie, sollecitano un riavvio di questo capitolo con studi clinici ben progettati. In questo senso è stato lanciato lo studio TTRANSPORT (Testosterone TRANSdermal gel for Poor Ovarian Responders Trial), uno studio clinico multicentrico randomizzato, a cui partecipa Dexeus Mujer. L’obiettivo di questo studio è valutare se la somministrazione di testosterone prima di iniziare la stimolazione ovarica, attraverso un gel applicato direttamente sulla pelle, può migliorare la risposta nelle donne con bassa riserva ovarica. Per la prima volta è stato progettato un protocollo secondo i principi della fisiologia della follicologenesi, con una durata del trattamento androgeno di circa 2 mesi, e secondo i principi della farmacocinetica, utilizzando il testosterone, l’androgeno più validato negli studi sugli animali, in dosi che ne aumentano la concentrazione nel sangue a livelli fisiologici. I risultati preliminari di questo studio dovrebbero essere disponibili nel 2022.

Articolo di riferimento:

The Role of Androgen Supplementation in Women With Diminished Ovarian Reserve: Time to Randomize, Not Meta-Analyze
Ana Raquel Neves, Pedro Montoya-Botero and Nikolaos P. Polyzos.
Front Endocrinol (Lausanne) 2021 May 17;12:653857. doi: 10.3389/fendo.2021.653857. eCollection 2021.doi: 10.3389/fendo.2021.653857.